Certamente una. Non molte altre prospettive. Ma una soltanto, per guardare una cosa con un’altra angolazione si può conoscere e determinare la sua bellezza sia esteriore che interiore. Scovare l’angolatura dell’ombra nell’intera giornata oppure quella della luce che la illumina nelle diverse stagioni, nella seconda ci vorrà molto tempo in più. Focalizziamo la prima, il solo e unico punto di vista fino ad oggi consentito per cogliere la bellezza naturale di Civita di Bagnoregio, per me e per altre migliaia di persone, e stato unicamente dal Belvedere da dove si può ammirare il bellissimo panorama che tutti immortalano e risulta l’immagine più esportata all’estero. Ecco, e per questo che mi rifaccio a una frase fatta da un residente eccellente di Civita lo psichiatra Paolo Crepet che dice “ tutto ciò che è comodo è stupido “ in questo caso si riferisce al rapporto figlio-genitore. Ma quella frase mi ha fatto scattare quel piccolo relè che ho nella scatola cranica procurando in me una sorta di ricerca di un’altra prospettiva che non sia sempre la solita per raccontare Civita di Bagnoregio. La ricerca non è stata breve mi c’è voluto un pomeriggio per trovare la strada giusta e grazie a Francesca del b&b Dopo il Settimo Cielo e al simpaticissimo Sebastiano del Il Giardino della Balza di Sieppe di Lubriano, ho avuto il permesso di guardare, non solo Civita, ma tutto quello che la circonda con un’altra prospettiva. Una visione unica dove Civita è immersa nella natura più incontaminata, i profumi della ginestra si mescolano con il rosmarino selvatico, i giallo il verde il blu del cielo sono i colori della tavolozza che questo luogo unico ci presenta. Io non ho scoperto nulla, ma i miei occhi hanno visto in modo diverso Civita di Bagnoregio, e vi devo confessare, che ne vale la pena perché tutto questo è già patrimonio dell’umanità.
2 thoughts on “Civita dal mio modesto punto di vista”
Sei sempre il migliore.
Grazie Max