E’ il mercoledi delle Ceneri, è il giorno del Pranzo del Purgatorio di Gradoli

La giornata del Mercoledì delle Ceneri per gli uomini della Fratellanza del Purgatorio è iniziata nel cuore della notte, verso le tre, quando gli addetti ai fuochi hanno acceso la fiamma che brucerà quintali di legna, per dar modo alle pietanze di cuocersi lentamente ed essere pronte, verso le tredici, per essere servite ai 1520 commensali del Pranzo del Purgatorio di Gradoli.

È un tempo lento: ogni movimento, ogni stesura è scandita da sguardi e gesti indecifrabili per noi comuni mortali, ma traducibili tra i Confratelli che stanno officiando un rito. Non si tratta di una classica sagra, né di una manifestazione folcloristica : si ha l’impressione di assistere alla celebrazione di un rituale. Questo ricco insieme di tradizione e carità che la Fratellanza del Purgatorio porta avanti da circa quattrocento anni potrebbe essere preso in considerazione per una candidatura come patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, per il suo trasmettersi di generazione in generazione. Ad ogni modo altro scopo principale è quello di raccogliere fondi per offrire opere di beneficenza nell’ambito della comunità di Gradoli, e al contempo di suffragare le anime dei defunti che stazionano nel Purgatorio, e dei Confratelli che hanno lasciato il mondo terreno.

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Personalmente reputo che, oltre all’aspetto spirituale, un altro scopo che la Fratellanza consegue è quello di riuscire a mettere seduti alla stessa tavola, a mangiare lo stesso cibo, tante persone con diversa cultura, ceto sociale e provenienza, degli sconosciuti che scelgono di sedere insieme uno vicino all’altro. Una situazione che è andata ad ampliarsi e modificarsi nel passare del tempo; senza scavare a fondo, ho davanti una foto del 1950 che ritrae i commensali rivolti verso il fotografo, e noto che sono tutti uomini. Le donne inizieranno a partecipare al Pranzo come ospiti verso la metà degli anni Cinquanta, terminando così l’egemonia maschile, che rimane però nell’organizzazione della Fratellanza del Purgatorio.

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La sala verso mezzogiorno si comincia a riempiere e ogni ospite occupa il suo posto in queste lunghe tavolate. Il brusio echeggia nel capannone della Cantina Sociale, interrotto solo dallo scandire del tamburello che annuncia l’entrata nella sala di un piccolo corteo di Confratelli, che comunica l’inizio del Pranzo del Purgatorio. Altra caratteristica di questo Pranzo del Purgatorio vuole che ogni commensale si porti le posate, i piatti, i bicchieri e le bevande.

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Il Pranzo del Purgatorio, che rimane in programma per mercoledì 22 febbraio 2023 presso i locali della Cantina Sociale, ha un menù semplice che inizia con i “fagioli del Purgatorio” (un legume che si produce nella zona di Gradoli), prosegue con la minestra di riso con sugo di tinca (una ricetta segreta della Fratellanza), luccio in umido, nasello fritto, baccalà lesso insaporito con olio extra vergine d’oliva ed un trito di aglio e prezzemolo, per terminare con una mela.

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