Una visione contemporanea della nostra Via Crucis che giornalmente ci portiamo addosso.
Fino al prossimo 4 giugno si può ammirare questa mostra collettiva nel chiostro del Museo Archeologico Nazionale di Tuscania, gioiello incastonato in uno dei borghi più belli della Tuscia.
La mostra, organizzata dall’associazione culturale Magazzini della Lupa, ha il patrocinio del Comune di Tuscania e quello della Direzione Musei Lazio, e vede la partecipazione di ben diciassette autori italiani ed internazionali: Tonina Cecchetti, Giulia Napoleone, Tommaso Cascella, Mirna Manni, Sandro Scarmiglia, Toni Bellucci, Maria Pizzi, Lughia, Maria Grazia Tata, Eva Gerd, Petra de Goede, Luigi Riccioni, Massimo De Angelis, Ambra Loreti, Lidia Bachis, Marco Paolini, Mario Becciu.
L’arte contemporanea ha migliaia di possibili sfaccettature, ma Viae Crucum attrae il visitatore per la sensibilità che gli artisti dimostrano reinterpretando la visione circolare di un percorso universale, che ognuno di noi si porta dentro per tutta la vita. Le immagini sono realizzate in bianco e nero proprio per esaltare le forme degli oggetti esposti, aumentando un effetto di drammaticità visiva che ho percepito nello scattarle.
Così scrive il critico e curatore della mostra Giuseppe Salerno: “Immersi in uno stesso tempo e accomunati da una medesima cultura ci differenziamo per appartenenza, vissuto, conoscenza e sensibilità, ma tutti indistintamente maturiamo qualcosa che trasciniamo nel profondo dell’anima e che segna la nostra esistenza. Attraversiamo luoghi, incontriamo persone e affrontiamo situazioni accompagnati da quella nostra visione che, in un mondo omologato e ogni giorno più assopito, ci rende unici e riconoscibili da chiunque usi gli occhi non soltanto per guardare. Talvolta i travagli di un’intera vita, talaltra alcuni specifici episodi meritano d’esser raccontati perché possano essere di stimolo, di insegnamento o di monito per altri. Viae Crucum sono le tracce di cammini diversi, di consapevolezze maturate poste in scena da artisti che vivono la necessità di rendere manifesto un sentire di fronte al quale a nessuno di noi è dato restare indifferenti…”.
Un’occasione da non lasciarsi sfuggire perché la mostra è a ingresso libero, come la visita al Museo Archeologico Nazionale di Tuscania in Largo Mario Moretti 1. L’apertura del Museo avviene dal martedì alla domenica, dalle ore 8.30 fino alle 19.30.
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