Un sabato davvero memorabile si è svolto a Grotte di Castro il 5 luglio 2025, quando la comunità si è riunita per celebrare la duratura eredità dell’esplorazione, onorando due figure uniche che hanno spinto i confini dell’impresa umana: il pioniere artico Umberto Nobile e l’astronauta contemporaneo Walter Villadei. Il comune ha organizzato l’importante evento “La storia continua… da Umberto Nobile a Walter Villadei”, tenutosi nel cuore dello storico borgo viterbese.
Una giornata ricca di gesti simbolici, che ha intrecciato memoria e futuro attraverso le vite di due emblematici esploratori italiani: Umberto Nobile, pioniere delle spedizioni artiche, e il colonnello Walter Villadei, astronauta e ufficiale dell’Aeronautica Militare.
Momento centrale della giornata è stato il conferimento della cittadinanza onoraria al Colonnello Walter Villadei . Il riconoscimento è stato conferito per il suo eccezionale contributo alla ricerca scientifica, all’innovazione aerospaziale e alla rappresentanza internazionale dell’Italia nelle missioni spaziali.
“Ho conosciuto Grotte di Castro per caso, in quanto con mia moglie e le mie figlie cercavamo un luogo tranquillo dove passare dei giorni lontano dalla città – dice Walter Villadei – Puntando la bussola verso il Lago di Bolsena e giunti nella piazza centrale del borgo ho visto l’iscrizione marmorea che ricorda il Generale Umberto Nobile, ho detto subito a mia moglie questo è il luogo giusto. Un grazie a tutta la comunità per questo prezioso gesto che mi lega ancor più a questo meraviglioso territorio.” L’astronauta oltre alla cittadinanza onoraria ha ricevuto anche le chiavi del borgo di Grotte di Castro, un segno importante voluto da tutta la giunta comunale guidata da Antonio Rizzello.
“E’ un avvenimento storico per il nostro piccolo paese. – dice Antonio Rizzello Sindaco – Stiamo scrivendo un pezzo di storia quella storia che continua, che non è solo il titolo di questo evento, ma l’essenza stessa di questa giornata, che incarna un ponte ideale tra esploratori di ieri e di oggi, tra imprese che sfidano i ghiacci e quelle che sfiorano lo spazio, e tra memoria e progresso. E’ anche la consapevolezza di un’intera comunità proiettata verso un futuro che la vedrà protagonista nel panorama culturale della Tuscia”
Il legame tra Villadei e Grotte di Castro si è notevolmente rafforzato lo scorso anno, il 5 ottobre 2024, quando il Colonnello ha consegnato ufficialmente al Comune la bandiera cittadina che aveva portato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale durante la sua missione orbitale. Questo gesto altamente simbolico, che idealmente portava tra le stelle il nome e la storia di Grotte di Castro, è stato solennemente riconosciuto dall’amministrazione comunale durante l’evento, a sottolineare il profondo valore di appartenenza e di rappresentanza che incarna.
Ad accrescere ulteriormente il significato della giornata è stata l’inaugurazione della nuova collezione privata De Santis Vinciarelli , interamente dedicata a Umberto Nobile. Nata da una profonda passione e impegno per la memoria storica, la collezione raccoglie materiali, documenti e testimonianze legate alle straordinarie avventure dell’esploratore italiano, figura centrale nelle missioni polari del XX secolo. Questa preziosa mostra non solo preserva la memoria storica e l’identità culturale, ma arricchisce significativamente l’offerta culturale e turistica della città, costituendo un nuovo polo di attrazione per studiosi, appassionati e visitatori. La collezione si integra così in una più ampia narrazione del patrimonio locale, promuovendo il territorio come luogo di conoscenza, scoperta e narrazione storica.
La giornata si è conclusa con la presentazione del saggio storico di Osvaldo Biribicchi, “Le spedizioni polari artiche di Umberto Nobile. Dal successo alla commissione d’inchiesta”, edito da Archeoares. Con rigorosa analisi storica e profonda empatia, Biribicchi racconta meticolosamente il percorso umano e professionale di Nobile: dalla gloria internazionale alla successiva emarginazione, fino alla commissione d’inchiesta che ne ha minato prestigio e onore. Questa ricostruzione puntuale mira a restituire dignità a una figura troppo a lungo dimenticata o incompresa.
Come affermato nella prefazione del saggio: “Umberto Nobile fu vittima di un’ingiustizia. Possedeva doti eccezionali, generosamente messe al servizio della nazione, eppure non fu adeguatamente apprezzato; anzi, fu percepito come un pericolo, non per l’uomo di grande valore che era. Si può dire che a volte, e questo caso serve da esempio, ai grandi uomini non viene perdonato il loro successo”.
L’intensa giornata si è conclusa in serata con la proiezione del film “Fly me to the moon – Le due facce della Luna”, nell’ambito dell’Est Film Festival Lago di Bolsena 2025 presentato davanti ad un buon pubblico dal direttore Glauco Almonte. La proiezione, organizzata in collaborazione con Caffè Menerva, si è tenuta a Fontana Grande, una suggestiva piazza nel centro del paese, lungo Via Roma.
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