L’anima della gente di Marta, e anche la mia, è stata risvegliata all’alba dal rullo rimbombante del tamburo, seguito dall’eco dei canti insieme ai petardi che hanno riecheggiato persino sulle acque del lago di Bolsena. La processione si snoda nel paese e incontra l’oscurità che precede l’alba. Ancora illuminata dal chiarore ambrato dei lampioni del centro storico, questa semplice processione è la chiave che apre la giornata più lunga dell’anno per gli uomini e donne del paese.
Viaggio tra antichi riti e profonda devozione: “Evviva la Madonna del Monte”
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