Giuliano Baglioni si presenta ad Acquapendente con una Mostra che racchiude 50 anni di carriera artistica. Un viaggio che l’autore ci consiglia di “fotogrammare” per non farcela sfuggire. Museo della Città Civico e Diocesano di Acquapendente dal prossimo 11 maggio al 7 luglio 2024
L’arte non si sceglie, è l’arte che ti sceglie. Voglio iniziare questo racconto scritto e fotografico con questa frase tratta dal catalogo dell’artista Giuliano Baglioni, che sarà presentato a lato della mostra che porta il suo nome allestita presso il Museo della Città Civico e Diocesano di Acquapendente dal prossimo 11 maggio al 7 luglio 2024, in occasione della manifestazione “Buongiorno Ceramica”.
La mostra raccoglie un viaggio che Giuliano Baglioni ha compiuto in questi 50 anni di creazione / lavoro / esposizioni e lo racconta con la pittura, la scultura e le sue terrecotte. Nel suo catalogo, che verrà presentato il 25 maggio sempre al Museo della Città, Giuliano descrive questo percorso artistico denso di emozioni, che l’autore ci consiglia di “fotogrammare” per non farcele sfuggire.
E queste emozioni emergono contemplando le opere in mostra, dall’accostamento del Nero di Orvieto che riporta al bucchero degli Etruschi, la civiltà che ha vissuto in queste zone, ai tondi, ai grafismi, alle impronte sulla terracotta, alla circolarità delle forme con all’interno segni o forme anche rinascimentali. “Questa mostra di Acquapendente – mi dice l’autore – racchiude magicamente quattro importanti passaggi della mia vita artistica.
Un viaggio fatto di emozioni che imprimo nelle forme, nei segni che diventano la mia firma, che lascio incisa negli elementi che lavoro: la terracotta, la creta normale, la tela.”Giuliano Baglioni nasce ad Orvieto dove si diploma all’Istituto d’Arte della città umbra: il suo percorso professionale lo vede affermarsi nel campo dell’arredamento, ma sono le esposizioni realizzate in tutta Italia il suo valore aggiunto.
“Ogni mia avventura espositiva – scrive l’autore nel suo catalogo – si basa sul principio della sintesi: né poco colore, né troppo, né modico segno né segno fuori misura. Quindi, credo veramente che l’immaginazione sia un mezzo per visualizzare altro da noi, per rendere visibile ciò che la creatività ci suggerisce, usando pragmaticamente, con la spontaneità dei bambini, la fantasia”. Quindi, non solo sperimentazioni artistiche: il visitatore sarà stimolato ad osservare le opere di Giuliano Baglioni in modo diverso, ricavandone un messaggio intimo e suggestivo. Da ricordare che la mostra sarà visitabile tutti i fine settimana con ingresso gratuito grazie al sostegno della Regione Lazio e il patrocinio del Comune di Acquapendente.
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