Estate: sinonimo di vacanze e gite per i borghi. Dal canto mio, opto per un giro in barca con Andrea e Michela, due amici di Marta che mi portano a fare qualche scatto sul Lago di Bolsena. Non è una tipica giornata estiva; il cielo è “ragnoso” (come si dice da queste parti), le nuvole sono disposte a forma di scacchiera, a lunghe strisce orizzontali. “Con questo cielo le foto con ti vengono bene”, continua a dirmi Michela, e io le rispondo “è il cielo che vorrei ci fosse sempre nelle mie fotografie”.
Si parte in direzione Isola Bisentina, più grande dell’Isola Martana, e anche più ricca di monumenti, con le sue sette chiese e relativo convento. L’isola si trova all’interno del perimetro comunale di Capodimonte e dal 2017 appartiene alla Fondazione Rovati, la quale ha iniziato una grande opera di restauro degli immobili e del parco antistante. Non manca la fauna: i Cormorani che abitano l’isola formano una grande colonia, essendo entrambe le isole Zona di Protezione Speciale all’interno della rete dei siti della rete Europea2000. Vediamo anche un folto gruppo di gabbiani, che invece hanno scelto come loro casa l’isola Martana.
Ma il fascino delle Isole del Lago di Bolsena è inimitabile come le storie e le leggende che sono attribuite da più parti. Come quella di Amalasunta, Regina dei Goti, che la leggenda vuole assassinata proprio nella piccola Isola Martana. Le storie che si tramandano i pescatori del luogo raccontano che, nei giorni di tramontana, le sue antiche grida di dolore dalla Torre (posta sul costone più alto, a strapiombo sul Lago) echeggino per tutto il lago, trasportate dal vento.
Il pomeriggio sul Lago passa velocemente e il sole sta calando dietro il promontorio di Bisenzio, regalandoci un’altra bella fotografia da inserire in questo racconto estivo.
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