Un’onda di commozione ha avvolto la comunità di Grotte di Castro durante la toccante cerimonia di intitolazione del Palazzetto dello Sport alla memoria di Luigi Zonghi, l’amato uomo di sport e medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Seul del 1988.
Si è svolta nel pomeriggio una cerimonia densa di significato e commozione a Grotte di Castro, dove l’intera comunità si è stretta per onorare la memoria di un suo concittadino illustre, il campione paralimpico Luigi Zonghi. Il Palazzetto dello Sport, luogo simbolo dell’attività sportiva locale, porta ora il suo nome, un gesto voluto dall’amministrazione comunale per perpetuare un esempio di forza e determinazione.
Ad aprire la commossa commemorazione, il Sindaco Antonio Rizzello, la cui voce si è incrinata dall’emozione nel rievocare la figura di Luigi. “Io non ho più incontrato un sorriso bello come quello di Luigi,” ha dichiarato Rizzello, sottolineando come la sua storia deve fungere da monitoraggio per tutti: la disabilità può essere superata con la forza di volontà. “Ha dimostrato vincendo quell’oro a Seul,” ha proseguito il Sindaco, “che non è soltanto un esempio sportivo, ma un esempio di come nella vita, anche di fronte a un ostacolo che ti cambia l’impiego all’improvviso, si possa rinascere. Ha affrontato la sua nuova vita con uno stimolo fortissimo, diventando un campione. Non esiste ostacolo per realizzare i nostri sogni, nessuna capacità, nessun problema o mentale che ci possa impedire di lottare ogni giorno per raggiungere un obiettivo. E Luigi ce l’ha dimostrato.”

La cerimonia ha visto la presenza di tutta la famiglia Zonghi, con la moglie, la figlia, la nipotina ei fratelli, i quali hanno espresso profonda gratitudine all’amministrazione comunale per questo splendido omaggio. Anche il Presidente della Provincia, Alessandro Romoli, e il Vicepresidente di minoranza del Consiglio Regionale, Enrico Panunzi, si sono associati alle parole già espresse, definendole parole “pronunciate con il cuore.”
La benedizione del Parroco di Grotte di Castro Don Tancredi Muccioli a preceduto il momento dello scoprimento della targa commemorativa, posta sopra l’ingresso principale del palazzetto, al suono solenne dell’inno nazionale eseguito magistralmente dalla banda musicale “G. Verdi” di Grotte di Castro.
Riconoscimenti per l’impegno sportivo locale
La giornata non è stata solo dedicata alla memoria di Luigi Zonghi. L’Amministrazione comunale ha colto l’occasione per conferire due importanti onorificenze sportive che celebrano la dedizione e la promozione dello sport sul territorio.
La prima onorificenza è andata alla Polisportiva Real Azzurra . Il riconoscimento è stato assegnato “per la continua e ininterrotta attività di promozione sportiva da quasi 40 anni, riconoscimento dell’impegno quotidiano che ha permesso di portare a Grotte di Castro, tra i primi nell’Alto Tuscia, una molteplicità di disciplina sportiva e ringraziamento per il lavoro con i ragazzi e le ragazze, che ha contribuito a renderla un vero e proprio riferimento territoriale nel mondo dello sport della Tuscia.”

La seconda onorificenza ha celebrato la figura di Vincenzo Curcurù, originario di Palermo, con la seguente motivazione “all’uomo e allo sportivo, che lontano dalla terra natale, ha calcato con impegno e successo i campi di calcio del nostro paese come calciatore, allenatore e preparatore sportivo. Un esempio di dedizione e passione per il calcio, che ha trasmesso con ironia intelligente a generazioni di giocatori di Grotte di Castro, i quali lo hanno amato e lo amano come un vero maestro di vita e di sport.”
La cerimonia ha così unito il ricordo eroico di un campione simbolo della forza di volontà con la celebrazione dell’impegno quotidiano di chi, come la Polisportiva e Curcurù, continua a costruire il futuro sportivo della Tuscia. Il Palazzetto Luigi Zonghi è ora non solo una struttura, ma un monumento all’ispirazione.

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