Una Risata ci Salverà parte dalla Tuscia e arriva in tutto il mondo. L’ ultimo documentario di Michelangelo Gregori è un viaggio sulla sacralità di alcuni importanti temi, come la satira e religione, e come tutto questo può farci riflettere, ma anche ridere, con il potere della comicità. Dopo i tanti consensi avuti nei festival sia nazionali che internazionali, ora si attende il responso del pubblico e della critica a pochi giorni del debutto nella distribuzione nazionale.
Conosco Michelangelo, da sempre chiamato Miki, da quando era adolescente e mi aiutava in qualche servizio fotografico. Parlava poco, taciturno quanto basta, ma concreto per quello che sarebbe stato il suo futuro. Qualche anno è passato, e ora il quarantenne Miki si trova in un’età piena di attese e desideri, ma anche di quei momenti in cui si diventa coscienti della possibilità di realizzare quei sogni che anche i ragazzi di provincia hanno dentro il cassetto.
Il piccolo paese appare, specialmente agli occhi dell’adolescente, come un mondo chiuso e non all’altezza di tutte le opportunità che la vita può offrire, e questo insegna a crearsele da sé, motivandosi ad emergere. Il suo documentario è un viaggio sulla sacralità di alcuni importanti temi, come la satira e religione, e come tutto questo può farci riflettere, ma anche ridere, con il potere della comicità.
“Questo documentario è stato un viaggio durato 4 anni – mi racconta Michelangelo – è un lavoro ancora più indipendente di quello che chiamano oggi cinema indipendente, perché ho avuto la libertà artistica di poter spaziare dove volevo e come volevo. Non credo ci fosse altro modo per poterlo realizzare: abbiamo scardinato uno dei maggiori tabù di questo paese, quello della religione, contrapposto alla satira che per sua natura è una seminatrice di dubbi. Ciò che volevo era proporre uno spunto di riflessione che ognuno può cogliere come vuole, soprattutto in questi ultimi tempi in cui si è tornati a parlare molto del politicamente corretto. La pietra è stata lanciata, nessuno nasconde la mano, anzi: stiamo raccogliendo i frutti nei festival nazionali ed internazionali.”.
Michelangelo Gregori è film-maker, autore, attore e regista originario di Grotte di Castro, piccolo borgo dell’alta Tuscia. Diplomatosi all’Istituto Superiore del Cinema e della Televisione di Roma, ha lavorato in diversi progetti nel campo audiovisivo, del teatro e dei social media, occupandosi anche di video design per l’opera lirica. Grande conoscitore e appassionato del mondo della comicità, ha realizzato molti lavori che lo hanno contraddistinto per la professionalità e accuratezza, sia come autore, sia come sceneggiatore.
“In questo lavoro sono autore, attore, regista e anche produttore – continua a dirmi Miki – da poco ho trovato una società di distribuzione a livello nazionale per produzioni indipendenti. L’obiettivo è quello che il pubblico e la critica possano vedere il documentario per valutare ciò che ho realizzato insieme agli interpreti che sono andato ad intervistare: questa sarà la gratificazione più grande. Ovviamente sono stati una soddisfazione anche i tanti festival nazionali e internazionali dove il documentario ha partecipato aggiudicandosi dei premi, ma sapere quello che pensa il pubblico e la critica del mio lavoro è ciò che mi interessa davvero, non vedo l’ora.”
A questo primo grande lavoro di Michelangelo Gregori hanno partecipato: Alessandro Aronadio, Daniele Fabbri, Filippo Giardina, David Le Breton, Simone “Geppo” Metalli, Giorgio Montanini, Piergiorgio Odifreddi, Moni Ovadia, Arianna Porcelli Safonov, Saverio Raimondo, Sergio Spaccavento, Sergio Staino e la partecipazione vocale di Ivo De Palma. E con: Simona Bucci, Brando Ercolani, Daniele Ercolani, Elisabetta Giuliani, Michelangelo Gregori, Sara Tortora e con la partecipazione vocale di Simone Schiralli. Scenografia e costumi: Rocco Pugliese Eerola; riprese: Daniele Ercolani, Michelangelo Gregori; montaggio: Daniele Ercolani; direzione della fotografia: Daniele Ercolani, Sbobtv; sonorizzazione e postproduzione Musiche ; Francesco Traversi e Official Theme Song “SMILE” eseguita dai Jolly Cage.
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