Nascosto nei boschi intorno a Grotte di Castro, nato dalle mani di Mario Vinci il Presepe dell’Eremo è custodito da Sorella Paola che ne cura l’allestimento.
Uno dei Presepi più belli ed originali della Tuscia si trova nell’Eremo Ianua Coeli di Grotte di Castro.
Racchiuso tra boschi e il silenzio della campagna dell’alta Tuscia l’Eremo è molto vicino alla Chiesa di Santa Maria delle Colonne, una delle più antiche di Grotte di Castro. L’Eremo ha visto la sua luce nel 1967 quando il Vescovo Luigi Boccadoro pose la prima pietra creando un luogo dove si vive in preghiera ma anche di rapporti di fraternità e amicizia.
Accetto l’invito di Sorella Paola di andare a vedere il Presepe, un invito semplice ma profondo. Sorella Paola vive qui dall’inizio, adesso è rimasta sola dopo che Sorella Agnese ha lasciato il mondo terreno nell’estate di qualche anno fa.” Non sono sola, – mi dice Sorella Paola la maturità permette di vivere una preghiera più intensa, con il cuore allargato che va oltre. Un vivere “offerto”, reso certamente più fecondo prima dall’infermità di Sorella Agnese e poi con la sua stessa anzianità.
Tanti anni attraversati insieme, giorno dopo giorno, da tutto quel che riempie un’esistenza umana. Ma con la grazia di averli vissuti in quel “fiat” (sia fatto) che finisce col farti percepire una “vita da sogno” ”. Il silenzio del luogo è bellissimo, Sorella Paola mi parla a voce bassa “ la mia vita di donna di 85 anni prosegue con il mio stile tra preghiera e scrittura. – continua a dirmi – con una mia fraterna amica stiamo facendo un lavoro che raccoglierà oltre ad alcuni testi già scritti di 66 anni di vita qui all’Eremo, anche di altri passi letterari.”
Il piccolo Presepe si trova allestito in una sala adiacente alla cucina, che funge anche da piccola cappella. Tutti i personaggi del piccolo Presepe sono stati realizzati dal maestro Mario Vinci, scultore di fama internazionale nativo della vicina Acquapendente.” Il maestro Mario Vinci era un grande amico dell’Eremo – mi dice Sorella Paola – un giorno si presenta con un pezzo di argilla e crea dal nulla tutti i personaggi di questo semplice Presepe.” Un Presepe semplice ma speciale, dove le statuine trattengono i segni della spatola e delle mani di chi le ha realizzate. Le mani nude hanno creato queste immagini cosi espressive e così influenti nel cammino interiore di ognuno di noi, tracciando il modo di essere e di vivere nel mondo oltre noi stessi.
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