Giorgio Pulselli, il maestro della cartapesta.

La cartapesta come attuale espressione artistica, ma con una vita divisa tra pittura, disegno, scultura questo è Giorgio Pulselli, il giovane ottantenne amante dell’Arte. 

 

Giorgio mi accoglie nella sua casa-studio; percepisco subito l’odore dell’Arte, anche perché l’Arte, quella con la “a” maiuscola, si sente e si vede. Quella di Giorgio è un’arte pulita, che ti avvolge immediatamente nei colori e nelle forme. Conosco Giorgio da poco, ma è come se lo conoscessi da molto tempo. Ci sintonizziamo sulla stessa lunghezza d’onda, discutendo di pittura, fotografia, scultura e le due ore passano senza che ce ne accorgiamo. Giorgio è un artista poliedrico, laureato in architettura, è stato per molti anni nella dirigenza dell’ufficio settore lavori pubblici del Comune di Viterbo. Nel frattempo si è formato nel disegno, seguendo le orme del maestro viterbese Fortunato Del Tavano.

DSC_1667

La passione per il disegno lo porta alla collaborazione con la redazione viterbese del Il Messaggero, dove per otto anni racconta in Sale&Pepe, con le sue vignette satiriche, l’andamento politico-sportivo-culturale del capoluogo della Tuscia. Poi arriva la cartapesta: “da tempo tengo dei corsi di disegno”, mi dice Giorgio, “ed è stato proprio un allievo a chiedermi se fosse possibile ampliare la ricerca sulla cartapesta”.

Detto, fatto: dal 2010 tiene anche un corso sulla cartapesta, con 15 allievi. “Trovo la cartapesta così duttile, che ci si può fare ogni cosa. Avevo già la manualità acquisita con la scultura, ma la cartapesta è stata una scoperta bellissima. Sono andato fino in Puglia a seguire come lavorano i cartapestai di Lecce, che ancora adottano una tecnica tramandata dal Seicento.”

Entro nel suo studio: sul tavolo da lavoro un piccolo putto in costruzione, sugli scaffali personaggi fanno parte di un lungo corteo che racchiude questa sfrenata passione per la cartapesta. “Nelle venti mostre che ho realizzato in questi ultimi anni,” mi dice Giorgio, “più della metà dei personaggi sono realizzati in cartapesta, gli altri li ho rappresentati tramite disegni e pitture.”

DSC_4844

Infatti, nel periodo natalizio le opere del maestro e degli allievi del corso formano il Presepe in cartapesta, posto nel sacrato della Basilica della Quercia, e all’interno del chiostro sono esposti altri personaggi che fanno parte della famosa rassegna dei “100 Presepi”.

Non solo Presepi: il maestro della cartapesta spazia in tutte le direzioni. Sono stato partecipe delle sue ultime due performance. La prima ha come titolo “Ho letto, Ho pensato, Ho fatto”, e consiste di cartapeste dedicate all’Agenda 2030 delle Nazione Unite per lo sviluppo sostenibile del Pianeta, esposte anch’esse nel chiostro della Basilica della Quercia, dove Giorgio racconta con “17 opere più una”, la difficoltà di rendere il nostro unico pianeta un posto migliore e, possibili modi per salvaguardarlo.

DSC_1640

La seconda mostra è quella dedicata a Dante, “Il Dante avvelenato”, del 2021, ed è esposta presso l’Orto Botanico dell’Università della Tuscia, in cui Giorgio Pulselli pensa al poeta proiettato nella contemporaneità. Ed è quello che penso di Giorgio, un giovane ottantenne proiettato al futuro: appassionato, un maestro d’arte, raffinato conoscitore della manualità utile a stimolare la fantasia e la creatività, che sapientemente e con grande umiltà affida ai propri allievi.

® Riproduzione Vietata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.

Up ↑