Lo voglio chiamare il Borgo Viola. Questa mattina attraversando la bella Tuscania come turista mi sono trovato circondato da un solo colore dominante il viola, e una sola fragranza che aromatizzava le vie del centro storico, la lavanda
. Infatti, oggi è iniziata la Festa della Lavanda, arrivata alla sua undicesima edizione che si svolgerà in questo prima fine settimana di luglio. Il centro storico e il piazzale adiacente alla porta centrale è caratterizzato da espositori e scenografie legate alla lavanda. Questa mattina il taglio del nastro da parte delle autorità di Tuscania, Sindaco e assessori presente il senatore Umberto Fusco ed il Prefetto di Viterbo Antonio Cananà che ha espresso frasi di elogio per tutta l’organizzazione. Tuscania come la Provenza, non ci possiamo lamentare, tanto è vero che un noto giornale di viaggi annovera il borgo viola della Tuscia tra le 19 mete italiane dedicate alla lavanda su 13 regioni complessive, mettendo in evidenza che Tuscania, e zone limitrofe, sono considerate tra le più produttive per la lavanda biologica. La Tuscia che sorprende, una meta tutta da scoprire, ricca di storia – tradizione – cultura, ma dobbiamo essere noi che ci viviamo i primi a renderla più bella e straordinaria sempre agli occhi del turista che sceglierà il nostro territorio per passare le proprie vacanze o semplicemente per una visita.
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