La Festa della Palombella ha radici antiche, nasce all’inizio del 1400 per desiderio della nobile famiglia Monaldeschi che volle una colomba bianca scendesse il giorno di Pentecoste sulla bellissima piazza del Duomo.
L’antica tradizione rievoca il simbolico volo di una colomba in discesa verso lo Spirito Santo sulla Vergine e gli Apostoli nel cinquantesimo giorno dopo la Pasqua. La festa si ripete ogni anno da quel dì, e quella di oggi del 2022 arriva dopo i due anni di fermo, causa la pandemia.
Arrivo a Orvieto di buon mattino e appena metto piede sul centralissimo Corso Cavour incontro un distinto signore con una gabbietta in vimini con all’interno una colomba bianca. La domanda sorge spontanea, ma è la famosa colomba che oggi sarà protagonista dell’evento che tutti stiamo aspettando? Con un sorriso il dott. Barbabella mi racconta la storia che vede la sua famiglia, da alcune generazioni, offrire al comitato una colomba bianca, che poi alla fine del rito sarà regalata alla prima coppia di sposi che si è unita in matrimonio nell’anno in corso.
Lascio il dott. Barbabella con i nipotini ed entro nella chiesa di San Giuseppe, patrono di Orvieto, dove dei volontari hanno realizzato un quadro di fiori posto al centro della navata dal titolo “Francesco e il Coronavirus” elaborato da un bozzetto estratto a sorte tra quelli partecipanti e creati dai ragazzi del Liceo Artistico di Orvieto.
La festa si avvicina e la gente inizia a riempire la piazza del Duomo. Cerco un punto dove realizzare qualche scatto buono per il mio racconto. Mi si apre in quel momento il portone del Museo Claudio Faina che si trova antistante al Duomo e che ha una posizione magnifica sulla piazza. Non faccio altro che chiedere il permesso che mi è concesso dal presidente della Fondazione del Museo, il dott. Daniele di Loreto che ringrazio per l’ospitalità e la gentilezza dello staff che mi indica i punti più interessanti della collezione etrusca raccolta in più piani, e degli abiti del famoso Corte Storico che si terrà ad Orvieto nel giorno del Corpus Domini del prossimo 19 giugno.
La festa è quasi al culmine arrivano in piazza le chiarine che annunciano la partenza della colomba che arriva alle 12 in punto. La discesa è veloce e la colomba, protetta da una struttura arriva al centro del baldacchino che rappresenta il Cenacolo, dove un addetto la consegna nelle mani di due inservienti che ha sua volta la consegneranno al Vescovo per poi arrivare nelle mani dei sposi novelli. La piazza del Duomo rimane ancora piena di gente e l’aria di festa continua per le vie del centro storico di Orvieto addobbate con fiori e coccarde in onore della Palombella.
Lascia un commento