Eiffel di Ronciglione nella Tuscia. Affascinato da queste grandi strutture mi incammino sotto il sole di quest’estate su una strada bianca, il Rio Vicano, sotto il borgo di Ronciglione.
Fa caldo, e l’unica compagnia che ho sono le zanzare che mi ronzano intorno. Ad un certo punto, dietro ad un albero si scopre nella sua maestosità il ponte ferroviario di Ronciglione, meraviglioso elemento scultoreo situato lungo la linea ferroviaria Civitavecchia-Orte, progettata nel 1921 e chiusa per sempre nel 1994.
L’opera è stata realizzata tra il 1925 e il 1928 dalla “Società Nazionale Officine di Savigliano”, molto simile, anche se di dimensioni inferiori, al ponte San Michele sull’Adda (BG) costruito dalla stessa Società nel 1888, progettato dall’ingegnere svizzero Jules Röthlisberger. Il ponte, lungo complessivamente 119 m (con una campata di 65 m), è interamente chiodato con rivetti, senza uso di saldature; all’epoca la tecnica della saldatura in corso d’opera richiedeva impianti mobili, poco agevoli, specie se si trattava di manufatti di tali dimensioni e in condizioni di intervento proibitive. Il ponte di Ronciglione, come quello di Paderno d’Adda, molto simili nello stile a quelli realizzati dalla scuola dell’ingegner Gustave Eiffel nel periodo 1880-1884, meritarono a loro tempo il nome di “Eiffel di Ronciglione” ed “Eiffel dell’Adda”. In definitiva, il ponte di Ronciglione è uno dei nove ponti realizzati con la tecnica costruttiva ad arco in ferro. A differenza degli altri è dotato della terza cerniera mobile in chiave che lo rende unico al mondo.
Lascia un commento