La Basilica di Sant’Elia e il Mistero degli affreschi senza volto.
Castel Sant’Elia – Il silenzio è il denominatore comune quando si scende la Valle Suppentonia. Quasi in fondo, e posta sotto il costone tufaceo , appare la Basilica di Sant’Elia. I luoghi antichi e silenziosi, scelti da chi diede vita all’era cristiana, distinguendosi come centro importantissimo anacoreta e di seguito benedettino.
Entrando nella Basilica hai la sensazione di andare indietro nel tempo e ne percepisci l’importanza quando inizi a calpestare la pavimentazione musiva posta al centro della navata. Lo stile romanico della Basilica è ben evidente nell’equilibrio architettonico che la contraddistingue e ne fa un luogo unico ricco di storia e di spiritualità. Ma quello che mi ha suscitato curiosità più di tutto il resto, che sottolineo bellissimo, sono degli affreschi senza volto e si trovano nella navata di destra entrando nella Basilica posti vicino alla raffigurazione di San Sebastiano con il corpo martoriato da frecce. La mia curiosità è nata nel vedere tutte le figure degli affreschi con il proprio volto e queste quattro figure con il volto soppresso. Faccio la domanda al ragazzo che si occupa della biglietteria il perché di questo strano boicottaggio artistico, ma la sua risposta rimase perplessa e vaga, andando indietro nel tempo in qualche restauro non andato a buon fine. Ma io mi domando, tutte le figure rappresentati negli affreschi hanno il volto e solo quei quattro non lo hanno, e me ne vado via con questo mistero ma con l’invito a tutti voi di andare a visitare questo scrigno di Storia nella Tuscia.
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